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Frazione Marcorengo

Frazione Marcorengo


La Frazione Marcorengo

Alcuni studiosi fanno derivare dal culto al dio Mercurius diffuso in tutta la regione circostante. La designazione in Marcorengo testimonia un origine ascrivibile ai longobardi. La tradizione vuole che il nome derivi dal fatto che l'angelo del signore, incaricato di dare i nomi ai vari paesi, passando su marcorengo e visto lo sparuto numero di case, disse al suo scribacchino "marc-lo-nen", cioè non segnarlo in quanto troppo piccolo. Nel 1927, la politica fascista ha unito il comune di Marcorengo al comune di Brusasco, diventandone frazione. La chiesa parrocchiale costruita tra il 1717 e il 1750 è ornata al suo interno da pitture di rodolfo morgari e di francesco ponsetti e da un pregevole paliotto di Cristoforo Solari. Nel 1869 è stato costruito sul lato sinistro della chiesa il campanile.


La chiesa dedicata a Sant'Orsola, martire degli Unni, la cui ricorrenza cade il 21 ottobre, è stata costruita nella prima metà del Seicento con il nome di San Bernardino, sulla strada di congiunzione tra le città di Asti e Vercelli. Ancora oggi la devozione alla Santa è molto viva, come dimostrato dai numerosi ex voto appesi alle pareti.




A circa 2 Km dal centro della frazione sono presenti, su di un poggio, i ruderi di un castello risalente al XIII secolo, distrutto nel 1695 dal Duca di Feria, in occasione dell'assedio al vicino Comune di Verrua Savoia. Dalle fondamenta è riconoscibile la pianta rettangolare e sono ancora visibili una torre con una piccola finestra e alcune mura perimetrali su proprietà privata.